L’installazione sull’elemento di una guarnizione, operazione pur di natura molto semplice, richiede certi accorgimenti inevitabili ai fini dell’efficienza del componente.
Elementi montati non correttamente non solo saranno presto da sostituire ma incideranno notevolmente sul calo di rendimento dell’intero impianto. In primo luogo è categorico assicurarsi che i tipi e le dimensioni corrispondano esattamente a quelle prefissate dal progettista che segue le tabelle presenti su quasi tutti i cataloghi dei costruttori. Un anello, anche se leggermente più piccolo o più grande di quello adatto, non può affatto assicurare un funzionamento accettabile. É evidente che, nelle tenute statiche, l’interposizione di un anello ridotto favorisce un’abbondante fuoriuscita di fluido; una guarnizione con diametro superiore alle dimensioni della cava durante il serraggio si schiaccerà tra le superfici degli elementi evitandone la perfetta aderenza. Anche in situazioni dinamiche, il ridotto diametro esterno favorirà il trafilamento mentre una guarnizione di dimensioni superiori garantirà sicuramente la tenuta ma, schiaccandosi oltremodo tra le superfici di scorrimento, opporrà un’elevata resistenza: alla forza espressa dal carico si aggiungerà quella necessaria per superare tale impedimento.
Per il montaggio è necessario attenersi rigorosamente alle indicazioni prescritte dai costruttori in funzione della particolare tenuta in oggetto; in linea di massima e per qualsiasi guarnizione si devono rispettare i seguenti punti:
- Assicurarsi che le parti metalliche siano esenti da spigoli vivi, sbavature, fori non smussati, filettature.
- Controllare che le guarnizioni siano esenti da difetti e non presentino residui di lavorazione come vaiolature (macchie o incavi tondeggianti), rigature, bollicine, fili liberi, creste lamellari, ecc.
- Verificare che gli elementi metallici non presentino incrostazioni, siano assenti morchia, scorie di saldatura od altro; detergere abbondantemente ogni parte.
- Lubrificare con lo stesso fluido dell’impianto le guarnizioni e gli elementi di scorrimento.
- Verificare l’orientamento delle guarnizioni a labbro.
- Per spingere le guarnizioni verso la sede del pistone, non servirsi di oggetti appuntiti come punte a tracciare, cacciaviti, cutters: accostare al componente metallico un elemento conico d’invito e servirsi di un adeguato spintore in materiale plastico (vedi Figura 1).
- Gli anelli per tenuta stelo (testata) e raschiatori si inseriscono nella cava, deformandoli precedentemente come illustrato in figura. A tal proposito può essere utile uno strumento come il Seal Twister (vedi Figura 2).